Come fare email marketing ed evitare che i messaggi vadano in spam

Postato in data 6 Maggio 2019 da Riccardo Esposito - Aggiornato il 22 Giugno 2020
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Questa è una delle domande più pertinenti: come fare email marketing senza spam? Quando decidi di attivare un programma di web marketing ti rendi conto che la newsletter deve essere un punto di riferimento per la tua attività di promozione su internet.

come fare email marketing senza spam
Vuoi evitare lo spam?

Il posizionamento SEO è importante, lo stesso vale per il social media marketing. Ma gestire una lista di contatti email vuol dire avere un patrimonio di visite profilate sempre a tua disposizione. Che ovviamente non devi forzare. La cura dei contenuti è decisiva.

Così puoi evitare che l’email sia considerata spam, quindi rifiutata dal destinatario. Ma è questa la verità? Solo il contenuto deve essere curato? Non credo, ci sono altri dettagli da valutare: ecco come fare email marketing senza spam e messaggi di posta indesiderati.

Come non finire nello spam: il testo dell’email

Vuoi evitare che la newsletter o la tua sales letter sia considerata posta indesiderata? Il primo passo da muovere è relativo alla scelta delle parole. I filtri antispam di Gmail, Outlook, Thunderbird e i principali programmi per la gestione della posta elettronica sono sempre più sensibili a questi elementi di web copywriting: se parli di argomenti che potrebbero rientrare nella casistica dello spam allora rischi di essere bloccato.

Quindi, cosa devi evitare o comunque limitare? Come fare email marketing senza spam? Evita tutto ciò che riguarda richieste di denaro, guadagni, nomi di medicinali, prestiti e altri argomenti che spesso rientrano nella casistica dei contatti che in qualche modo cercano di spillare preventivi e promuovere offerte. Anche se non sei spam rischi di essere riconosciuto come tale.

Non devi lavorare solo sulle parole ma anche sulla punteggiatura e i caratteri: eccesso di punti esclamativi e sospensivi possono attivare i filtri antispam, lo stesso vale per font tutto maiuscolo e con caratteristiche diverse, eccessive, particolari. Poco professionali.

Per approfondire: migliori plugin per la sicurezza di WordPress

Valuta con attenzione l’oggetto del messaggio

Nella maggior parte dei casi la valutazione di un’email avviene attraverso questa stringa. Soprattutto oggi che si consulta costantemente la casella email da smartphone. Il risultato è chiaro: se le persone valutano con sospetto questa frase rischi di essere eliminato.

Come fare email marketing senza spam
Ottimizza l’oggetto per il mobile – Touchbasepro.com

Vuoi eliminare la posta indesiderata dal tuo piano di email marketing? Inizia a scrivere l’oggetto del messaggio evitando termini commerciali e che preannunciano affari, tutto gratis e guadagni inaspettati. Un’idea sempre valida: informa con chiarezza, dai informazioni.

Magari usa numeri, statistiche, dati utili per catturare l’attenzione. Gioca sui vantaggi e sui lati positivi che si trovano all’interno del contenuto. Ma non forzare la mano. Non ti conviene mai.

Pensi che sia una buona soluzione usare le emoji? In qualche caso possono aiutare ad attirare l’attenzione, ma metto questo stratagemma sullo stesso piano delle parole in maiuscolo: rischi di apparire come spam in un attimo e senza possibilità di spiegare cosa stai comunicando. Meglio evitare gli estremismi, non credi?

Esempio tipico di una newsletter spam

Cosa caratterizza un messaggio di posta che viene inviato in automatico nella cartella rossa? L’uso di determinate parole riconoscibili come tipiche nei messaggi indesiderati è già chiaro. Ora proviamo ad affrontare le caratteristiche strutturali di un’email spam:

  • Email composte da un’unica immagine.
  • Foto senza tag alt e prive di testo descrittivo.
  • Eccesso di link in uscita con anchor text commerciali.
  • Collegamenti rotti e/o verso fonti non autorevoli.

Ovviamente c’è un altro punto da considerare: l’assenza di tutto ciò che consente all’utente di disiscriversi e abbandonare la lista in modo semplice, automatico, senza troppi passaggi. Insomma, sembra quasi che le newsletter spam assomiglino a certi siti poco attendibili.

Può sembrare banale ma il miglior consiglio da seguire in questi casi è di creare una newsletter che corrisponda ai criteri di una pagina di qualità: immagini solo quando servono e ottimizzate, leggere e con tag alt. Poi testo formattato bene, link utili e contenuto adeguato alla lista.

Le mail vanno nello spam: software e contatti

Nella maggior parte dei casi le email finiscono nello spam per problemi al database. Prima motivazione di messaggi individuati come posta indesiderata: hai acquistato un database e non hai costruito la tua lista nel tempo, con un’attività di lead generation e magnet adeguati.

Far scaricare un ebook per avere i contatti email è utile e adeguato, prelevare indirizzi senza consenso no. Oltre a essere una pratica vietata è anche inutile, il rischio di essere etichettato come spam è alto. Lo stesso avviene quando gestisci molti nominativi senza un software.

Come pulire una lista email con Mailchimp.

Programmi come Mailchimp, inoltre, consentono di eliminare i contatti email che non rispondono positivamente alla tua attività. Ad esempio persone che non aprono neanche l’email: conviene mantenerli in lista? Forse sei già nello spam o ci andrai a breve.

Vuoi mandare una newsletter con Gmail o Outlook? Queste soluzioni non sono pensate per inviare 10.000 email. Devi usare programmi e software specifici per l’invio di posta elettronica, anche se i server possono fare la differenza. Ad esempio? Leggi il prossimo paragrafo.

Per approfondire: il tuo blog ha bisogno di una newsletter

Come inviare migliaia di mail: usa un SMTP

Cosa serve per l’invio newsletter? Un bravo copywriter, un esperto di programmi per email marketing ma anche un abbonamento pro ai software di invio massimo di posta elettronica. Tipo Mailchimp, Mailup, Sendblaster e Sendinblue. Ma poi? Potrebbe bastare questo?

No, hai bisogno di un server SMTP dedicato se vuoi lavorare come un vero professionista. In questo modo puoi sfruttare una serie di funzioni avanzate che caratterizzano i lavori di chi investe il giusto nell’invio di massa di email. Ad esempio puoi usare il DKIM Authentication

Ovvero un servizio che consente di identificare, certificare e fare in modo che la posta risulti inviata da un determinato dominio. Molti servizi SMTP possono essere ritagliati intorno alle tue esigenze e acquistati per mesi specifici, senza affrontare inutili abbonamenti annuali.

Come fare email marketing senza spam

In questo articolo provo a individuare il punto della situazione per ottimizzare la tua attività di email marketing. Perché i messaggi arrivano nella cartella spam dei tuoi potenziali clienti?

Spesso dipende dal mittente, da ciò che hai scritto e inviato. Qui lascio i dettagli da curare, tu hai consigli per togliere indirizzo email da spam e fare in modo che arrivi a destinazione?

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Riccardo Esposito

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