Come testare la velocità di un sito web: 6 tool indispensabili (e un servizio avanzato)

Postato in data 23 Aprile 2021 da Riccardo Esposito
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Sempre importante capire come testare la velocità di caricamento un sito web, di un blog o di un ecommerce. In questo modo puoi procedere con le giuste valutazioni per ottenere buoni risultati in termini di ottimizzazione e aumento delle performance. Un’azione che non deve essere fatta solo all’inizio, quando pubblichi il sito web. L’ottimizzazione del tempo di caricamento deve essere eseguita con costanza.

Come testare la velocità di caricamento del sito

Solo così puoi ottenere il miglior risultato possibile per lavorare su user experience e SEO. Questi aspetti sono sempre più collegati, sai bene che Google dà grande spazio al tema dell’ottimizzazione dei tempi di caricamento come elemento decisivo in termini di ranking. Oggi ancora di più dopo l’aggiornamento del Core Web Vitals: vale a dire gli elementi fondamentali per la qualità di una risorsa pubblicata online.

Questo è un passaggio importante perché unisce alla rapidità di upload la stabilità del design e la reattività degli elementi nella pagina web. Ecco come testare la velocità di caricamento del sito web con strumenti e tool adeguati. Senza dimenticare la necessità di usare sempre un hosting veloce.

Pagespeed Insight

Questo è uno dei tool migliori – e anche più semplici da usare – per affrontare il tema della misurazione dei tempi di caricamento anche in funzione dei parametri del Core Web Vitals.

Qui puoi registrare tutto ciò che serve per ottimizzare il sito web, sia dal punto di vista delle performance del server che rispetto all’ottimizzazione on page come la compressione delle immagini che influenzano non poco il Largest Contentful Paint (LCP).

Vale a dire il caricamento dell’elemento più pesante dell’above the fold. Usa Pagespeed Insight per affrontare l’ottimizzazione della singola pagina dopo aver affrontato in blocco tutte le risorse del tuo sito web. In che modo? Leggi il prossimo paragrafo per approfondire questo aspetto essenziale.

Da leggere: la velocità è tutto per un ecommerce

Search Console

La Search Console è una soluzione imprescindibile per affrontare l’analisi di un sito web nella sua interezza. Attraverso questo strumento puoi monitorare 404, eventuali redirect 301 ma anche le prestazioni.

E non solo dal punto di vista SEO: ci sono diversi tool che consentono di affrontare aspetti differenti dell’usabilità. E in particolar modo dei segnali che influenzano il posizionamento sui motori di ricerca.

L’aspetto interessante: puoi utilizzare la search console per avere una visione d’insieme. Pagespeed Insight analizza la risorsa, con gli strumenti della search console monitori l’andamento dell’intero portale.

Lighthouse

La maggior parte dei dati specifici che puoi ricavare da un’analisi approfondita della pagina web fanno capo, se usi Google Chrome, a Lighthouse. Vale a dire uno strumento delle performance di una pagina web incluso nel browser di Mountain View, perfetto per analisi approfondite delle pubblicazioni.

Come testare la velocità di caricamento del sito

Per attivare questa funzione devi andare su tasto destro del mouse e cliccare su ispeziona. Appare la console del browser con al voce Lighthouse: puoi scegliere tra diversi report tra i quali quello dedicato alla SEO. Alla voce performance trovi ciò che ti interessa per testare la velocità di caricamento del sito web.

Webpage Test

Sembra uno strumento semplice, quasi basilare, in realtà è uno dei tool più completi per analizzare il caricamento di un sito web anche dal punto di vista del tipo di device utilizzato. Webpage Test è uno dei pochi tool che ti permettono di visualizzare le performance anche delle pagine leggere del sito.

Le pagine Web Light mantengono la maggior parte dei contenuti pertinenti e forniscono un link che consente agli utenti di visualizzare la pagina originale. Dai nostri esperimenti risulta che una pagina ottimizzata viene caricata quattro volte più velocemente rispetto alla pagina originale e con l’80% di byte in meno – developers.google.com

Queste risorse possono essere monitorate anche dalla search console ma il tool in questione offre la possibilità di osservare le performance anche di questo aspetto così particolare e poco indagato.

Gtmetrix

Altro tool per affrontare l’analisi della singola pagina web. Perché è così importante avere anche Gtmetrix nella toolbox per capire come testare la velocità di caricamento del sito web o di un ecommerce?

Come testare la velocità di caricamento del sito

Semplice, con questo tool puoi analizzare in profondità anche gli aspetti del core web vitals e affrontare uno dei passaggi più importanti. Vale a dire la sintesi visuale dell’evoluzione relativa a come carica il tuo sito web. In questo modo puoi avere una visione chiara dei problemi, dei tempi e dei punti in cui si verificano i problemi anche grazie a un sommario chiaro di tutto ciò che accade sulla pagina in questione.

Da leggere: cos’è il Mobile First Index

Pingdom

Un tool molto interessante che ha lo scopo di analizzare i tempi di caricamento ma non solo. Il punto più interessante è questo: Pingdom ti dà subito il peso della pagina, le richieste effettuate e i punti necessari per migliorare le performance della pagina web. Aspetto più interessante di questo tool specializzato?

C’è la possibilità di ottenere uno schema chiaro che indica l’impegno necessario per caricare le varie sezioni del sito web. Come puoi ben immaginare sono le immagini a dare la maggior parte dei problemi.

Altre soluzioni?

L’equilibrio per ottenere buoni risultati è sempre delicato. Ecco perché bisogna valutare con attenzione la possibilità di attivare i migliori tool per comprimere le risorse, non solo le immagini ma anche il codice. Senza dimenticare un aspetto fondamentale: la cache. Di cosa stiamo parlando?

Grazie a questa funzione puoi creare delle copie delle tue pagine web da servire agli utenti con una velocità nettamente superiore. Spesso si usano dei semplici plugin per ottenere questo risultato. Su piccoli siti web può essere una buona soluzione ma con portali, ecommerce e grandi progetti non basta. Ecco perché abbiamo pensato a Cloud Accelerator, un servizio pensato per proprietari di server dedicati, cloud e VPS.

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Riccardo Esposito

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