Quando chiedono perché avere un sito web veloce è importante basta suggerire questo: è un fattore di posizionamento di Google ma, soprattutto, un passaggio per soddisfare l’utente.
Ciò si traduce in maggiori guadagni. Un sito accessibile in pochi secondi ha maggiori probabilità di essere visitato, sfogliato. E ottiene migliori valutazioni da parte dei motori di ricerca. Abbiamo qualche dato? Perché avere un sito web veloce oggi è fondamentale?
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Da diverso tempo la velocità di caricamento delle pagine web è un fattore di posizionamento.
Il ragionamento è semplice: se il motore di ricerca deve restituire risultati utili e contenuti di qualità bisogna ragionare attraverso una prospettiva completa. Non può valutare solo ciò che si scrive sulla pagina.
Secondo motivo che porta un webmaster a preoccuparsi rispetto alla velocità di caricamento delle pagine. Perché avere un sito web veloce? Semplice, oggi le persone sono abituate a ritmi di navigazione immediati e non sono disposte ad aspettare per ottenere le informazioni.
Ci sono decine di ricerche che confermano questa tendenza, ma per evitare fraintendimenti citerò solo quelle ufficiali di Google. Che sono impietose: il 40% degli acquirenti non aspetta più di tre secondi prima di abbandonare un sito di vendita o prenotazione viaggi.
Sul mobile tutto questo diventa ancora più importante. Infatti si può affermare che un ritardo di un secondo nei tempi di caricamento mobile può influire sui tassi di conversione fino al 20%.
Sono numeri importanti che non possono essere ignorati da chi si occupa ogni giorno di sviluppo dei siti web. Ormai non basta esserci, bisogna essere sempre competitivi.
Da leggere: come cancellare una pagina da Google
Per posizionarti meglio su Google e soddisfare gli utenti. Che acquisteranno dal tuo sito, prenoteranno e manderanno email con maggior probabilità. Ma come lavorare su questi punti?
Il tempo di risposta di un sito dipende da diversi elementi. Come la qualità dei server. Ecco perché una delle caratteristiche del nostro servizio di hosting, VPS e server dedicati è proprio la massima attenzione alla velocità di risposta dei nostri server. In più abbiamo:
Grazie all’esperienza con i clienti abbiamo aggiunto diverse soluzioni. Ma l’hosting non è l’unica causa che porta un sito web a essere veloce o lento. Ecco il percorso di ottimizzazione.
Ogni sito è il risultato di molti elementi, a volte creati in momenti differenti (e da persone diverse), che rischiano di moltiplicare le richieste del browser. Aumentando l’attesa:
Il primo passo è l’analisi dei risultati attraverso uno strumento di misurazione valido. Per Firefox c’è Developer e per Chrome puoi usare Lighthouse. Una volta lanciata l’analisi puoi scoprire che il browser attende diversi secondi prima che le risorse siano tutte disponibili.
Ci sono diversi tool che consentono di misurare il caricamento delle pagine (tipo Gtmetrix, Webpagetest.org o Pingdom) ma in questo modo puoi valutare ogni singolo elemento.
Google è imbattibile. E anche in questo caso può esserti d’aiuto grazie al suo Page Speed che analizza il sito e indica gli interventi da effettuare. Senza dimenticare che oggi è possibile incrociare i dati con quelli di Google Analytics e Search Console. Tra i possibili suggerimenti:
Sono numerosi i suggerimenti che Google può fornire. Ma perché avere un sito web veloce? Per avere il voto 100/100 su questo tool? No, per fornire un’esperienza utente migliore.
Una volta eseguiti gli interventi occorre essere sicuri che questo miglioramento porti dei risultati concreti. Il metodo più immediato e sicuro: Google Analytics. Confrontando i periodi di riferimento (diciamo due mesi dalle modifiche), si può verificare il comportamento con:
L’intervento ha facilitato la navigazione e l’accesso al sito? Questi dati possono dare indicazioni utili. Anche il posizionamento delle pagine può migliorare grazie a un lavoro del genere ma non dimenticare mai perché lo stai facendo: per l’utente, non perché te lo dice Google.
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Ora è chiaro il motivo? Al centro devi mettere sempre la persona che sta usando il sito. Un ultimo consiglio: ripetere la procedura di analisi ogni due o tre mesi per essere sicuro che nulla, nel frattempo, sia intervenuto a rallentare nuovamente il sito. Sei d’accordo?
4 commenti presenti
WpSEO ha commentato il 2014-03-06 16:41:46
Aggiungerei che oltre tutte le verifiche suggerite un ulteriore passo avanti verso il miglioramento delle proprie performance lo si può fare installando un buon sistema di caching e, se previsto dal tuo hosting, il Mod_PageSpeed di Google che consente di migliroare nettamente e senza dover modificare codice le performance del sito.
Riccardo Esposito ha commentato il 2014-03-10 09:00:27
Grazie per il consiglio!
Vincenzo Serino ha commentato il 2019-10-31 19:06:02
Sto provando a migliorare la velocità del sito.
Ho messo il cloudflare e desktop segna 100, il mobile 95.
Se però misuro con gtmetrix mi dice 97% ma caricamento a 4,2 secondi. Mi sembrano due dati contrastanti.
Riccardo Esposito ha commentato il 2019-11-01 07:03:20
Ciao, purtroppo non è semplice capire il problema senza un’analisi attenta della situazione. I motivi potrebbero essere diversi. Conviene far vedere il sito a un professionista per approfondire.