Query Monitor, come usarlo per il debug di WordPress

Postato in data 30 Novembre 2023 da Riccardo Esposito

Query Monitor è uno di quei plugin WordPress che non rientrano nelle liste delle estensioni più quotate e di moda per rendere un sito web adatto alle esigenze dello sviluppatore. Eppure resta uno dei presidi fondamentali per ottimizzare le performance e rendere il tuo portale adatto alle sfide.

Query Monitor

In particolare quando parliamo di velocità di caricamento delle risorse pubblicate, user experience e Core Web Vitals. Per avere buoni risultati devi semplificare il più possibile le pagine, questo è vero. Ma ciò significa anche eliminare ciò che riguarda elementi visual che possono aiutare le conversioni. E quando apri un e-commerce non puoi semplicemente seguire la regola del less is more. Non funziona così, è chiaro.

Devi avere delle basi solide per far funzionare check-out, carrello e altri aspetti della vendita digitale. Certo, una base solida è essenziale: avere un hosting performante, magari con WordPress preinstallato e ottimizzato, è sempre utile. Soprattutto quando ha cache inclusa, HTTP/2 e HTTP Keep alive. Ma non basta per i siti web più esigenti entra in gioco Query Monitor. Vuoi approfondire? Continua a leggere.

Cos’è Query Monitor, una definizione

Si tratta di un plugin WordPress dedicato all’ottimizzazione delle performance interne che trovi nella directory ufficiale. Lo scopo di questa estensione è quella di aiutare gli sviluppatori a correggere gli errori

Nello specifico si usa per il debug e riguarda database, CSS, chiamate Ajax, errori PHP, script, chiamate HTTP, etc. Quindi, è una di quelle estensioni che puoi usare per lavorare di cesello e portare il tuo sito web a un’efficienza massima. Anche quando hai bisogno di elementi in più per arricchire le funzioni e l’estetica.

A cosa serve e cosa posso fare con QM

Lo scopo principale di questa estensione è monitorare le query – ovvero le domande, le richieste – dei dati nelle tabelle del database di WordPress. Aggregando e filtrando i dati, puoi risolvere i problemi che subentrano nel momento in cui scopri che il sito web è ancora lento nonostante l’uso di un hosting performante, immagini leggere in WebP, CSS e JS minificati. Ad esempio, uno degli usi più interessanti che puoi fare di Query Monitor è l’osservazione degli elementi poco performanti dei singoli plugin. Così puoi decidere di disinstallarli e scegliere delle soluzioni migliori.

O magari gestire il tutto con una linea di codice. In realtà con Query Monitor puoi fare tanto altro, ad esempio analizzare uso della memoria, file del template, PHP e non solo. Ti stai chiedendo come usare questo plugin così interessante? Ecco qualche idea da cogliere al volo.

Come utilizzare Query Monitor sul sito

Query Monitor è un plugin che consente di fare il debug delle query in un database, individuare plugin che portano problemi e ottimizzare le prestazioni generali del sito. Come utilizzarlo per risolvere gli intoppi e migliorare il lavoro? In primo luogo devi installare questa estensione.

Come utilizzare Query Monitor sul sito

Una volta attivata l’estensione, noterai una nuova barra degli strumenti nella parte superiore della tua bacheca di controllo che mostrerà il numero totale di query eseguite sulla pagina. Puoi fare click per aprire l’interfaccia principale di Query Monitor. Dove trovi tutti i dettagli dell’analisi.

Come sfruttare Query Monitor sul sito

Ora usciamo dall’analisi della singola risorsa. Se vai nella sezione Panoramica hai una visione generale delle prestazioni del tuo sito web. Qui puoi vedere il numero di query eseguite, il tempo medio di esecuzione e quello totale. Puoi scoprire quali componenti del tuo sito web stanno impegnando le risorse attivando il maggior numero di query. Qui puoi valutare se è giusto o meno il risultato.

Qui inizia il tuo lavoro di ottimizzazione. La scheda in cui analizzi le Query hai un elenco dettagliato di tutte le richieste eseguite sulla pagina corrente. Per ogni query che hai registrato, puoi vedere il tipo di interrogazione, il tempo, il numero di righe e il percorso del file.

Ovviamente questo è il cuore del dispositivo: puoi identificare le query che stanno impiegando troppo tempo a essere eseguite ed eliminare o correggere e ottimizzare quelle indispensabili. Nella sezione di Caching scopri cosa sta impegnando questa risorsa e la scheda API HTTP mostra informazioni sulle richieste lato server eseguite durante l’upload della pagina che possono causare tempi di caricamento elevati.

Altri tool utili insieme a Query Monitor?

Cosa posso utilizzare per accompagnare Query Monitor in questo percorso di continua ottimizzazione del sito web? Oltre al classico Pagespeed Insight che è sempre utile per valutare le performance e individuare falle del tuo sito web puoi utilizzare WP Crontrol per monitorare il WP-Cron system e Advanced Database Cleaner che ti consente di fare pulizia nelle tabelle del tuo archivio dati. Ovviamente facendo sempre un buon backup.

Proprio come puoi fare grazie all’hosting gestito con WordPress di Serverplan. Oltre a poter gestire in autonomia la copia di sicurezza con un semplice click, nel pannello di controllo cPanel puoi creare una versione d staging dove testare tutte le modifiche senza influenzare il sito web.

Hosting WordPress preinstallato e gestito

  • WordPress installato
  • Cache configurata
  • Aggiornamenti automatici
  • Assistenza H24/365
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Riccardo Esposito
Tag: plugin

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