Lo sai che scegliere un dominio SEO friendly è fondamentale per muovere i primi passi nel mondo del blogging, dell’ecommerce e della promozione del tuo sito web? Il primo punto da considerare quando acquisti un dominio: deve essere facile da:
Niente giochi di parole, dialetto o significati ambigui: rischi di ritrovarti con uno degli elementi più importanti per la tua presenza online da ripensare completamente. E un bravo webmaster sa bene quanto sia difficile cambiare dominio una volta pubblicato il sito. Un motivo in più per valutare bene questo elemento: ecco un paio di riflessioni da fare per scegliere un dominio SEO friendly.
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Ecco una questione ben nota: acquistare un buon dominio SEO per il tuo nuovo progetto online vuol dire fare in modo che sia ben chiaro il contenuto che stai pubblicando. Questo avviene anche attraverso la scelta del nome che userai per farti riconoscere. Che dovrebbe essere chiaro, pensato per l’utente.
Ma come la mettiamo con la keyword nel dominio? Non è un fattore di posizionamento? Questione articolata se ragioniamo intorno agli exact match domain, i domini con keyword che corrispondono a una query precisa. Sono considerati un punti di arrivo per i progetti che vogliono lavorare su temi verticali e specifici. In passato rappresentavano un ottimo punto di partenza, oggi l’efficacia è decisamente ridotta. A confermare questo arrivano le parole di John Mueller che in questo video suggerisce un punto: la presenza di una parola chiave nel dominio non è sinonimo di efficienza in termini di ranking.
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Uno degli aspetti fondamentali per chi deve scegliere un dominio SEO: assicurati che rappresenti sempre il tuo universo di valori, la tua idea. Se all’interno c sono delle keyword utili per far capire un po’ a tutti chi sei e cosa fai meglio ancora.
Ma nella scelta del dominio non dovrebbe pensare mai solo ed esclusivamente a una lista di keyword. Il principio base riguarda anche la capacità di un progetto di muoversi nel lungo periodo. Sempre nel video di Joh Mueller viene definito un punto chiaro:
“It’s worth also keeping in mind that businesses evolve over time, and moving domains is hard. So it often makes sense to pick a domain name that you can use for the long run and not necessarily one that just matches what you’re offering today”.
Acquistare un dominio con chiave esatta non è mai facile, nella maggior parte dei casi sono sempre occupati. Soprattutto quelli che hanno una buona probabilità di rimanere validi nel tempo (hotel.com, energia.it) mentre gli exact match domain su coda lunga hanno un difetto decisivo: rischi di intercettare un filone che si esaurisce in breve tempo. Chiaro, non è sempre così.
Però l’interesse del pubblico per un determinato tema può oscillare nel lungo periodo ed è qui che devi giocare le tue carte migliori: meglio puntare soprattutto sul proprio brand. Qui devi capire come scegliere il tuo dominio.
Un tempo questa era l’idea: i domini con trattino sono più facili da decifrare per i motori di ricerca. Oggi è condizione superata: i motori di ricerca riescono a capire perfettamente la presenza di due parole diverse. E anzi, spesso associano i domini con diverse keyword divise da un trattino a comportamenti vicini allo spam. E poi questi domini sono veramente difficili da ricordare.
Il top level domain, il dominio di primo livello – partendo sempre da destra – può essere nazionale o generico. Quindi gTLD o ccTLD. Hai tante soluzioni a disposizione e una serie di nuove estensioni che possono descrivere la destinazione del dominio.
Attenzione, un dominio .blog non aiuterà il tuo diario online e il .com non è più efficace del .net. C’è da aggiungere che dal punto di vista dell’autorevolezza percepita dall’utente è il .com a farla da padrone e per una coerenza di base se il tuo progetto è destinato a un pubblico nazionale dovresti usare un .it. Il concetto è quello espresso da Rand Fishkin:
“Cognitive fluency dictates that we should go with something easy, that people have an association with, and .com is still the primary TLD. If you want to build up a very brandable domain that can do well, you want a .com”.
Come scegliere un dominio di primo livello? La fluidità impone qualcosa di facile, di riconoscibile immediatamente.Ee .com è ancora il TLD principale. Poi, per chi si muove sul locale può puntare verso i top level domain nazionali.
Prima di acquistare un dominio fai qualche verifica suo vari SEO tool per scoprire se ha un profilo link pulito o se magari ha solo collegamenti che arrivano da settori poco chiari. E dai uno sguardo anche ad Archive.org per fare un controllo.
Tutto avviene con la Wayback Machine: questa macchina del tempo consente di avere un’idea di ciò che ospitava il dominio prima di essere abbandonato. Meglio essere sicuri prima di fondare un sito web su un sito che fino a ieri era qualcosa di diverso.
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Come puoi ben capire non c’è una regola magica rispetto alle parole da usare nel tuo nome dominio. La soluzione migliore sembra essere questa: scegli una combinazione che rispecchi il tuo brand e non solo una sequenza di parole chiave.
Acquista anche un’estensione adeguata allo scopo che hai in mente e fai un buon controllo prima di completare l’acquisto. Poi, per il resto, assicurati di usare questo dominio per pubblicare buoni contenuti. Sei d’accordo?